ANGELICA INTINI
Giovane e promettente fotografa pugliese originaria di Noci, Angelica Intini propone una selezione inedita di scatti dedicati alla sua terra, quasi fossero snodi di un processo che è di scoperta ma anche di appropriazione delle sue più profonde vibrazioni. La vitalità e la partecipazione emotiva propria della ricerca libera, curiosa e ostinata rende la fotografia di Angelica Intini un racconto autentico che difficilmente lascia indifferente chi si ferma a guardarlo.
L'ARTISTA Nata a Noci il 14/10/1992, ha iniziato la sua formazione laureandosi con lode in Scienze dei Beni Culturali ad indirizzo storico-artistico. Iscritta al biennio specialistico di Pittura e Nuove tendenze, all'Accademia di Belle Arti di Bari, da sempre ha mostrato interesse per la fotografia e i processi di stampa. Dal 2017 la sua passione si è trasformata in vera professione, che Intini esegue grazie ad una ricerca continua e costante. Nel 2017 Intini da inizio al suo progetto di autoritratti "NO NAME". La nozione di “nome” si associa a quella di “individuazione, precisazione”. Con i suoi autoritratti Intini, partendo da esperienze personali significative, vuole indagare più parti della sua identità difficili da individuare e, quindi, nominare. I suoi autoritratti, infatti, sono eterogenei: spaziano dal colore al bianco e nero. Le fotografie molto spesso sono post prodotte e manipolate dall’autrice per narrare sensazioni o emozioni di un preciso istante. L’uso del suo corpo è performativo e strumentale. Intini si autoritrae nella sua stanza-studio, lavorando sulle luci, sugli oggetti, sugli sfondi, molto spesso volutamente asettici, per dare risalto ai movimenti del suo corpo. In molti suoi autoritratti utilizza l’esposizione lunga, mossa dal bisogno di sdoppiarsi, di imprimere, nello stesso istante, più sé contemporaneamente. Questa scelta è importante e legata ad un suo dato autobiografico: l’artista ha una gemella omozigote ed è da sempre stata abituata a guardare, crescendo, un doppio sé. La sua fotografia è legata ad un processo di emancipazione del corpo e del suo riconoscimento. Intini, tramite “NO NAME”, parla di sé e, parlando di sé, parla di un “noi”. Nel 2021 Intini, con il progetto "INTERVENIRE", si immerge in una nuova ricerca volta a studiare la natura e il territorio in cui vive, utilizzando sempre l'esposizione lunga, per dare vita ad un dialogo fra elementi esterni e movimenti intenzionali del suo corpo.